Letture interessanti

Qui si trova un elenco di letture interessanti sull’argomento pandemia e dintorni, non troppo legate alle contingenze di cronaca, incontrate via via sul web

1) Articolo di Sergio Corbellini su Scienza in Rete del 30/04/20, intitolato “Storie di epidemie e di Covid-19: meno narrazioni e più storie naturali

2) Articolo di Luca Carra su Scienza in Rete del 23/03/20, intitolato “Ilaria Capua: ritratto di un virus scippatore

3) Intervista di Valentina Stella a Guido Silvestri, pubblicata sul quotidiano Il Dubbio del 08/08/20 e intitolata “Non va l’alleanza tra politica ed epidemiologia difensiva

4) Significato del termine NEGAZIONISMO nel Vocabolario e nella Enciclopedia Treccani (credo sia utile, visto che il termine viene correntemente usato a sproposito).

5) Bernard-Henri Levy ha pubblicato un pamphlet dal titolo “Il virus che rende folli” (La Nave di Teseo), un’interessante (e per me condivisibile) chiave di lettura della pandemia in corso (qui le sintesi giornalistiche dell’Ansa, dell’Agi e di Affari Italiani).

6) Alcuni interventi del costituzionalista Sabino Cassese in merito alla produzione legislativa di questo periodo e ai profili di costituzionalità (o meno) delle scelte adottate (editoriale sul Corriere della Sera, intervista sul quotidiano Il Dubbio, articolo del 27/7 su Il Dubbio che cita un editoriale di Cassese sul Corriere della Sera che però non sono riuscito a reperire).

7) Di grande interesse per me sono questi editoriali di Giorgio Agamben – mi dicono (io non lo conoscevo) il più grande filosofo italiano vivente, allievo di Heidegger – pubblicati su Quodlibet. Di questi ed altri contributi di Giorgo Agamben la stessa casa editrice ha fatto anche un libello dal titolo “A che punto siamo?” (in fondo alla stessa pagina, ci sono anche le recensioni del libro tratte da altre fonti, anch’esse con spunti interessanti, sebbene per me non sempre condivisibili). Segnalo anche uno dei principali detrattori delle letture di Agamben, cioè Paolo Flores d’Arcais che lo ha ferocemente criticato in questo articolo su Micromega del 16/3 (ovviamente io non ne condivido una virgola)1.

8) E questa è una vera miniera da setacciare con attenzione: il Diario della Crisi pubblicato sul sito dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. L’ho scoperto leggendo un ottimo articolo di Agamben (vd. sopra) sull’università.

9) Non sono quasi mai d’accordo con Marcello Veneziani, anche perché siamo agli antipodi come ideali politici e visione storica, ma indubbiamente è uno che scrive bene ed ha idee chiare e non conformiste. Vale perciò la pena di spulciare il suo blog, dove ho trovato qualche articolo arguto e con spunti interessanti, ad esempio sulle mascherine, sulla scuola, etc.

10) Articolo vecchiotto (ma su un tema che rimane di bruciante attualità) di F. Bianchi e L. Cori su Scienza In Rete del 24/02/20, dal titolo “La paura ai tempi del Coronavirus“.

11) Articolo di Renzo Mario Rosso su Volerelaluna.it del 23/03/20, dal titolo “Biopolitica e virus – Effetti politici di un’epidemia globale“.

12) Intervento del giovane ma già interessante filosofo Diego Fusaro in una videoconferenza del 02/10/20 dal titolo “Dittatura sanitaria?” (che per il resto non mi piace molto; l’intervento di Fusaro comincia al minuto 58.30 circa).

13) Il Prof. Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie infettive all’Ospedale San Martino di Genova, ha tutti i requisiti per parlare con cognizione di causa: è esperto di virus, è un esperto di malattie infettive, è un medico che opera sul campo, è uno che ha vissuto in prima linea tutte le fasi della pandemia in Italia, è in contatto con i suoi omologhi in tutto il mondo; in più, a differenza di altri, parla con estremo equilibrio, chiarezza e, soprattutto, col supporto dei dati: sono davvero in pochi a farlo… Perciò vengo meno al mio proposito di segnalare qui solo approfondimenti non legati alla contingenza giornaliera e segnalo: questa intervista del 20/9 su Il Giornale (testata che aborro, specialmente da una ventina d’anni in qua, ma va beh); questo articolo del 01/09 e quest’altro del 06/10 su ivg.it; un articolo sul Corriere dello Sport (sic) dell’11/10/20.

14) Sabato 10/10 c’è stata a Roma una manifestazione di critica nei confronti delle politiche del governo sulla gestione dell’epidemia. Purtroppo giornali e tv ne hanno dato notizie frammentarie e tendenziose, perciò, sebbene condivida solo poche delle idee degli organizzatori della Marcia della Liberazione (alcune, come “Moneta Sovrana in uno Stato Sovrano”, le trovo addirittura insensate) ma ritenendo ingiusto l’ostracismo – anzi direi il bullismo – mediatico di cui l’iniziativa è stata vittima, cercando di ossequiare il famoso detto di Voltaire, ho pensato nel mio piccolo di darle voce almeno con il link alla pagina dove essa è spiegata.

15) Tre articoletti tratti dall’odioso (per me) quotidiano Il Giornale e dai blog collegati, rispettivamente sull’informazione, sul computo dei morti e sulla svolta orwelliana in Italia. Sicuramente di parte (e non la mia), ma stimolanti. In particolare segnalo il blog di Gioia Locati, che sull’argomento Covid fornisce molte interessanti informazioni e letture.

16) Due articoli del quotidiano Il Riformista sulla vicenda (emblematica, secondo me) della norma sui controlli di polizia in casa nel nuovo DPCM, poi cassata, ed un’intervista al costituzionalista Giovanni Guzzetta sullo stesso argomento.

17) Non è solo una lettura (c’è anche un lungo video), ma è interessante, perché è la lettera aperta di una maestra, Rossella Ortolani, che dice cose sulla scuola che, personalmente, condivido pressocché integralmente.

18) Anche stavolta un video, un’intervista al Prof. Giorgio Palù su una tv locale veneta, che spiega con chiarezza alcune questioni importanti su contagi, tamponi, etc., sulle quali c’è parecchia confusione in giro. Si tratta in realtà di una sintesi (con qualche taglio di troppo, secondo me), perciò, se si ha tempo (e la pazienza di sopportare un intervistatore un po’ molesto), sarebbe bene ascoltare tutta la trasmissione (che però dura più di un’ora: parte 1, parte 2, parte 3, parte 4).

19) Segnalo alcuni articoli di Paolo Giordano pubblicati sul Corriere della Sera (come questo sulla scienza che non sa e questo sulla matematica del contagio, ma ce ne sono altri) che, sebbene vecchiotti (e per me non del tutto condivisibili), sono sempre di utile riflessione.

20) Importante iniziativa di un gruppo internazionale di epidemiologi, virologi, medici: la Great Barrington Declaration. Si può sottoscrivere anche da semplici “cittadini preoccupati” (io l’ho fatto). Sul versante opposto c’è invece il John Snow Memorandum.

21) Bell’articolo su Internazionale del 21/10 riguardo all’utilità e le conseguenze della chiusura delle scuole.

22) Interessante intervista a Roberto Bernabei, gerontologo membro del CTS (quindi non un pericoloso sovversivo), di Corrado Formigli durante la trasmissione Piazza Pulita del 6/11/20.

23) Ho un amico giornalista, una penna critica, acuta e documentata (merce rara nel panorama odierno dei media), perciò anche se è di un’idea politica diversa dalla mia e scrive su un giornale col quale di rado sono d’accordo, lo segnalo convintamente: si chiama Claudio Romiti e nei link trova la lista dei suoi commenti pubblicati su L’Opinione delle Libertà nonché sul sito di Nicola Porro.

24) Ancora un video, con un’interessante intervista al Dr. Paolo Gulisano (medico specializzato in epidemiologia, igiene e medicina preventiva, nonché scrittore) dal titolo “Dalla peste nera alla spagnola: storia delle pandemie e raffronti con il covid“, pubblicata dalla web tv Byoblu il 13/11.

25) DoppioZero è un interessante giornale web, con parecchi contenuti stimolanti, dal quale segnalo due articoli a caso: “Siamo la città appestata, e siamo Edipo” di Enrico Palandri e “Tedeschi: siate pigri!” di Gianfranco Marrone.

26) E sempre da DoppioZero (“La guerra al Covid e la guerra ai giovani” di F. Guala), ma anche da LaVoce.Info (“Separare giovani ed anziani per scongiurare il lockdown“) e da Il Foglio (“Si può tornare a scuola dividendo gli insegnanti (non gli alunni)“) entrambi di C. Favero, A. Ichino e A. Rustichini, tre articoli su scuola, giovani ed i danni che stanno subendo a causa di una politica poco attenta (per non dire di peggio).

27) Una bellissima, lucida, amara riflessione di Francesco Benozzo, professore all’Università di Bologna, su cui, nel mio piccolo, concordo senza riserve.

28) Un video piuttosto lungo (in realtà è diviso in quattro parti) dell‘intervista al Prof. Leopardi, medico e ricercatore del Karolinska Institutet di Stoccolma (tutt’altro che “negazionista”, no-vax, ed altri simili forme di rincoglionimento), trasmessa il 7/1 scorso su RadioRadio, riguardante l’interessante raffronto con la vituperata Svezia, ma anche sui numeri, sui vaccini, ecc. (purtroppo bisogna sopprotare i conduttori un po’ debordanti, ma di sostanza ce n’è).

29) Per chi fosse ineterssato ai numeri, in particolare quelli sui morti e sulle “stranezze” italiane riguardo a questo argomento, segnalo quattro begli articoli: uno su Internazionale del 24/12/20 a firma di Laura Tonon, gli altri tre (citati dalla Tonon) rispettivamente sul sito dell’ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) datato 27/03/20 (sic!) di Matteo Villa, sul sito Le Scienze datato 13/05/20 a cura di L. Leuzzi, E. Marinari, G. Parisi e F. Ricci-Tersenghi e su ScienzaInRete del 21/12/20 a cura di P. Michelozzi, F. de’ Donato, M. Scortichini, M. De Sario, F. Noccioli, M. Davoli.

30) Segnalo il sito internet Pensiero Divergente che, come dicono i suoi stessi autori, è “nato durante l’epidemia Covid-19, nel mezzo di una crisi che sta mettendo a dura prova i valori della Repubblica Italiana e della Costituzione” con l’obiettivo “di riflettere sulle questioni che più stanno condizionando la nostra società”: basta spigolare al suo interno per trovare parecchie idee stimolanti.

31) Interessante articolo su QuotidianoSanità.it del 3/12/20, a firma di A. Panti, che scrive: “La mia impressione è che non ci sia molto da guadagnare in questo pur inevitabile connubio tra scienza e politica. (…) Nessuno può negare l’urgenza e la gravità del momento ma non v’è dubbio che le regole della razionalità scientifica sono state neglette o solo parzialmente seguite“: c’è di che riflettere.

32) Articolo datato, ma con diversi spunti illuminanti (a partire dal pensiero di Rudolf Virchow): G. Maciocco su Salute Internazionale del 31/03/09.

33) Un commento di M. Bonanni su L’Argomento Quotidiano del 18/4, con qualche acuta notazione a partire da un fatto di cronaca.

34) Un paio di segnalazioni da DoppioZero, entrambe di recenti articoli di Anna Stefi: Come stanno gli adolescenti? e Scuola: un aprile che sembra giugno. Non condivido tutto, ma sono un’interessante lettura.

35) Un testo, secondo me, utile per cercare di capire quello che ci sta succedendo è “Stronzate – Un saggio filosofico” di H. Frankfurt. Non gridiamo al miracolo, non è chissà che, nonostante l’autore sia uno studioso serio: ma anche se il libercolo è solo un pamphlet di una cinquantina di pagine, poco più che un divertissment, tuttavia è acuto e sorprendentemente attinente al tempo che stiamo vivendo, nonostante sia stato concepito negli anni ’80. Putroppo è fuori catalogo, ma cercando si può trovare.

36) Un esempio di come un paese serio – la vituperata Svezia – informa i cittadini sul Covid-19 attraverso un sito ufficiale apposito (è in inglese, ma con un po’ di sforzo si capisce abbastanza bene). Va letto anche tra le righe: ci fa capire come possa esistere uno Stato che consideri i propri cittadini degli esseri pensanti, responsabili, coscienti dei rischi connaturati al vivere, capaci di convivere con una situazione di crisi (da cui il nome stesso del sito) senza negarla e senza esserne annichiliti; e non necessariamente, come ad esempio succede da noi, che li veda solo come dei bambini ritardati, analfabeti, da spaventare con l’uomo nero e da intortare con la favoletta del rischio zero… Ah, e anche la Germania non è da meno.

37) Segnalo questo articolo tratto da Atlantico Quotidiano, un giornale on-line davvero poco affine alle mie idee, ma dove purtroppo – ormai sono abituato, me ne sono fatto una ragione – mi ritrovo abbastanza quando si parla di Covid; la segnalazione non è perciò relativa ai contenuti (che disapprovo), ma al processo logico dell’argomentazione proposta. Infatti l’intevistato – un signore, secondo me, abbastanza fuori di testa, ma comunque un raffinato pensatore, economista e docente – fa quello che non uno della nostra infinita compagine di intellettuali, di qualunque orientamento (anche i critici verso la gestione della pandemia) fa mai, cioè partire dai dati reali, dalla vera essenza del problema, da cui discende tutto: si legga la prima parte della risposta alla prima domanda, che diventa premessa a tutto il ragionamento. Ho idea che molte menti fini del nostro panorama, se solo si degnassero di verificare la veridicità di tali argomenti (che, posso garantire, sono inoppugnabili), si sfilerebbero senza meno dalle schiere dell’incredibile “pensiero unico”…

38) Sul tema del green pass c’è un dibattito surreale, che raramente va al nocciolo costituzionale della questione. Ci prova questo documento dell’Osservatorio Permanente per la Legalità Costituzionale, apparso sul sito Questione Giustizia (non certo un sito di ignoranti complottisti), dal titolo emblematico: “Sul dovere costituzionale e comunitario di disapplicazione del cd. decreto green pass“. Sarebbe bello se almeno Mattarella lo leggesse…

39) Sono un po’ depresso. Ho incontrato uno che fa i conti come me (ma più competente) e che mi pare mi sconfessi abbastanza (non su tutto, ma su molto): Matteo Villa che scrive sul sito dell’ISPI. Forse mi sbaglio di grosso…

40) Un articolo sulla Svezia che avrei voluto scrivere io: Stefano Magni su La Bussola Quotidiana del 24/8/21. Il giornale ha una linea editoriale che non condivido quasi mai, ma quando le cose sono giuste bisogna riconoscerlo. E un altro articolo sempre sullo stesso argomento, stavolta di un media mainstream, il Corriere della Sera del 1/9: e qui la giornalista fa i salti mortali per dimostrare che le cose in Svezia sono andate male, ma non ci riesce e, obtorto collo, per ciascuno degli argomenti toccati deve ammetterlo. Alla fine, giusto per la bandiera, conclude a denti stretti che “il giudizio sul «modello svedese» rimane, in larga parte, indecidibile”: meglio di così non ha potuto fare.

41) Altro articolo esemplare, di qualche mese fa, ma pur sempre di quelli che andrebbero mandati a memoria, tanto sono pregnanti: Carlo Rovelli (uno che di scienza se ne intende e può parlarne con cognizione di causa) sull’Huffington Post del 30/10/20. Estrapolo questo passo perché andrebbe scolpito sulla pietra: “La scienza ci dice, per esempio, che data la conoscenza attuale che abbiamo, aprire le scuole, tenere aperti i bar, oppure non fare un lockdown, porterà con tale e tale probabilità e con tale e tale incertezza un numero di morti addizionali. D’altra parte sappiamo anche che non aprire le scuole, chiudere i bar, andare in lockdown, comporta perdita di ricchezza da parte di alcune persone, un danno per i ragazzi, eccetera. Dunque la decisione se dare più importanza ai morti oppure alla ricchezza è una decisione politica, non scientifica”. Banale? Certamente. Ma nessun politico, scienziato televisivo o giornalista in questo anno e mezzo lo ha – rispettivamente – applicato, rispettato, denunciato. Quindi, parole semplici, ma necessarie.

42) Segnalo (dal canale youtube di Radio Radio, che non mi piace molto, ma non l’ho trovato altrove) questo intervento di Giorgio Agamben alla 1a Commissione del Senato, sul tema del green pass. Illuminante, come sempre.

43) È stata istituita (ma i nostri media lo ignorano) una Commissione Medico Scientifica Indipendente che riunisce un vasto gruppo di scienziati italiani con l’obiettivo di proporre una più ampia riflessione sulla pandemia e la sua gestione, in particolare chiedendo un confronto con il CTS (che ovviamente non ha mai risposto). Segnalo perciò questo video della conferenza stampa tenutasi a Milano il 29/12/21: è il video integrale, molto lungo, ma che pone interessanti interrogativi, se si ha la pazienza di guardarlo tutto. A chi, come me, è un po’allergico ai video fiume, suggerisco di visionare almeno l’intervento del Dr. Cosentino (dal minuto 1.04.30 in poi) che spiega molte cose sui vaccini (peraltro confermando alcune mie intuizioni che ho più volte riportato nelle altre sezioni del blog).

44) Questo articolo dal blog di Nicola Porro, a firma di Lorenza Formicola, fa abbastanza ridere, lo consiglio vivamente a tutti e soprattutto a coloro che ancora dubitano dell’idiozia (o della malafede, a seconda dei punti di vista) della triade politici-esperti-media che ci ha intrattenuto in questi due anni.

45) Articolo interessante di Lab Parlamento, a firma di F. Giulimondi, su una recente sentenza del Tribunale di Pisa che dichiara illegittimi i DPCM di Conte (e non solo). E c’entra solo in parte con quello di cui parliamo qui, ma sullo stesso sito ho trovato per caso questo brillante articolo di M. Cacciotti intitolato “Una sinistra “Modello Csaba”: se la lotta di classe è sostituita dal galateo” che vale la pena di leggere (soprattutto da quelli che, come me, alla sinistra hanno appartenuto, ma ormai non vi si riconoscono più).

46) Mi hanno segnalato questo sito, tenuto da un gruppo delirante internazionale di cui fa parte anche Walter Ricciardi, Magnifico Consigliere di Quel Genio del Ministro Speranza. Ora si capiscono molte cose…

47) È recentemente uscito (per i tipi di Byoblu, purtroppo; immagino che non abbia trovato un altro editore, dato l’argomento) il libro di Mariano Bizzarri “Covid-19 – Un’epidemia da decodificare, tra realtà e disinformazione” (con un saggio di Massimo Cacciari). Mi permetto di linkare la pagina dell’editore dove esso è acquistabile (ma si trova in tutte le librerie, anche online) perché, secondo me, questo può essere considerato il libro definitivo sull’argomento e consiglio tutti vivamente di leggerlo.

48) Altro libro “definitivo” sulla follia pandemica è sicuramente “Fallimento Lockdown – Come una politica senza idee ci ha privati della libertà senza proteggerci dal virus” di Piero Stanig e Gianmarco Daniele (purtroppo “definitivo” fino ad un certo punto perchè è stato chiuso nel maggio ’21 e manca di tutto il delirante apparato di provvedimenti e norme dell’ultimo anno; speriamo in una seconda edizione…). Anche questo è da leggere assolutamente, sebbene mi corra l’obbligo di dire che non mi trovo del tutto d’accordo con alcune sue tesi.

49) Ecco invece uno che mi sconfessa su quasi tutti i miei cavalli di battaglia: Lorenzo Ruffino su Pagella Politica, “Tutti i luoghi comuni sulle ondate di Covid-19, smontati uno per uno”. A occhio direi che non sono d’accordo, ma dovrei verificare meglio e non ne ho voglia…

50) Ancora una segnalazione libraria. Si tratta de “Il pesce piccolo – Una storia di virus e segreti” di Francesco Zambon (Feltrinelli, 2021) e tratta del famoso rapporto OMS Europa prima pubblicato e ritirato dopo poche ore perché metteva in luce le carenze della risposta italiana alla prima ondata (oggetto anche di un’inchiesta della trasmissione Report). Molto istruttivo.


  1. Peccato che, come vi sarete accorti, il link all’articolo non funzioni più. In effetti quest’ultimo sembra scomparso – o almeno io non sono più in grado di ritrovarlo – ma è esistito e prova ne sono le molte citazioni ancora reperibili: ad esempio qui, qui e qui, nonché, fino a quando non spariranno, sui profili social della stessa Micromega, qui e qui []